Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava la tastiera EPOMAKER Galaxy68. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.
Ergonomia
La EPOMAKER Galaxy68 torna ad utilizzare il formato al 65% che risulta più maneggevole durante utilizzi combinati desktop/office e gaming. Un utilizzo ottimale offerto anche dalla qualità dello chassis e dal design gasket mount.
L’assenza di regolazione di alcun tipo per l’altezza e quindi il confort di digitazione e feeling non è stato in alcun modo limitate. Non abbiamo avuto necessità di un poggiapolsi né abbiamo avvertito dolori durante una digitazione prolungata. L’altezza standard della Galaxy68 rispetta ogni tipologia di confort, almeno nel mio specifico caso.
L’adozione di switch lineari unita alla solidità dello chassis restituisce un ottimo feeling di digitazione e il suono è corposo e privo di altre sonorità date da cedimenti durante la digitazione.
La possibilità di riprogrammare ogni tasto su più livelli permette di creare profili specifici per diversi utilizzi senza avere necessità di altri tasti specifici. Naturalmente i più nostalgici o i primi avventori a questo formato dovranno abituarsi.
Game
Per le prove in game abbiamo aggiornato i titoli e ci siamo soffermati su un unico titolo che è il nuovissimo Call Of Duty Black Ops 6. Ringraziamo infinitamente e nuovamente Activision per la disponibilità dimostrata nel supportarci e fornirci il gioco completo.
In gioco la EPOMAKER Galaxy68 mi ha fatto divertire davvero tanto. In termini di prestazioni e qualità tutto è garantito dalla qualità dei nuovi switch meccanici lineari EPOMAKER Marble White (da 42 gf rispetto i classici 45 gf) che con specifiche superiori, seppur di poco, ad altri switch meccanici sempre lineari di EPOMAKER hanno offerto migliore reattività e feeling con pressioni ripetute e repentine.
Il suono è rimasto immutato grazie al solidissimo chassis in alluminio e al design gasket mount che restituisce solo il suono della pressione dei singoli tasti. Nulla altro passa attraverso i 5 livelli di isolamento presenti all’interno dello chassis.
Essendo una tastiera al 65% sono riuscito ad avere anche e nuovamente maggiore flessibilità su alcune operazioni in game rispetto una al 60% o inferiore.
Autonomia
La EPOMAKER Galaxy68 è la prima tastiera da gioco di tipo meccanico del brand cinese che testiamo ad avere una batteria da ben 6000 mAh complessivi. Precisamente sono incluse nello chassis ben due batterie da 3000 mAh che sommate restituiscono un’autonomia mai prima raggiunta nei nostri test, ovviamente. Dopo tre settimane di utilizzo esclusivo in modalità Wireless la tastiera ancora doveva segnalarci, tramite combinazione di tasti FN + B, la percentuale al di sotto del 50% (si illuminerà il numero corrispondente nella fila dei tasti 1 a 0).
Naturalmente per i test abbiamo alternato un utilizzo privo di illuminazione RGB durante il giorno e orari pomeridiani ad un utilizzo con illuminazione RGB solo durante qualche sessione di gioco serale.
Rimango quindi contento delle prestazioni ad oggi offerte dalla EPOMAKER Galaxy68.